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Annibale, il pittore delle gambe

Annibale Elia e' pittore e scultore. Soprattutto di gambe, cosce, schiene femminili. Per la scelta del soggetto, ha saputo intrecciare la grande tradizione del nudo con l'iperrealismo del dettaglio fotografico. Usa tecniche pittoriche classiche, che risalgono al '400. La tela viene preparata con colla di pelle di coniglio, bianco di spagna e gesso amorfo. In genere, stende una prima mano di colore sul disegno a base di terra di Siena bruciata e ocra gialla (la "mestica"), poi, procedendo per strati e velature, usa diluenti di sua preparazione, che incorporano gocce di ambra naturale disciolta o stille di trementina di Venezia e essenza di aspice.
Dipinge donne vere, che incontra nella sua vita.
E' un artista figurativo che ama tutta l'arte, senza disdegnare, in alcune occasioni, segni e interventi astratti o concettuali. Hanno scritto di lui, tra gli altri: Maurice Gross, Angelo Trimarco, Stefania Zuliani, Stella Cervasio, Alberto Abruzzese, Sophy Caulier, Giusi Laurino, Melania Guida, Titti Marrone. elianni@tin.it


L'opera riprodotta e' "Dov'era?" 140 x 140 olio su tela